Covid-19: c’è una luce, flebile, in fondo al tunnel
- Posted by Gianni Molinari
- On 29 Ottobre 2020
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La settimana 36 dell’epidemia dice che la progressione esponenziale di nuovi positivi cominciata nella settimana 30 (14-21 settembre) non c’è più.
Le elaborazioni che vedrete sono basate sul giorno medio: cioè si prende la somma di una settimana e la si divide per i suoi giorni. Non è alta matematica. Ma ha vantaggi.
Ho spiegato più diffusamente qui perché questo metodo può essere più utile della conta quotidiana.
L‘aumento del giorno medio della settimana 36 (6 giorni) è del 63% rispetto al giorno medio della settimana precedente: significa che la la velocità della progressione è sì alta, molto alta, ma inferiore a quella delle settimane precedenti.
In sostanza nel giorno medio i nuovi positivi sono stati 26.222 contro 16.069: se ci fosse stata piana progressione esponenziale (come nelle settimane precedenti) il valore avrebbe dovuto essere intorno a 32mila.
Questo sembra valere anche per le degenze (990 nuovi ricoveri contro 696 al giorno, se esponenziale intorno a 1.400) e per gli isolamenti domiciliari (18.137 nuovi al giorno contro 12.953, se esponenziale intorno a 36mila)
Tendenza diversa tengono i nuovi ricoveri in terapia intensiva che sono un pratica raddoppiati rispetto alla settimana precedente 111 in più al giorno rispetto ai 65.
Sia chiaro i numeri sono sempre enormi e in crescita, ma sembra che la crescita sia meno tumultuosa.
Cosa significa ciò? E’ probabile che le misure di contenimento prese nelle settimane scorse abbiano cominciato a manifestare qualche effetto.
Nel grafico è rappresentata per l’Italia e la Campania la percentuale di crescita rispetto alla settimana precedente.
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