Covid-19, ci sarà la “settimana 5” della seconda ondata?

Covid-19, ci sarà la “settimana 5” della seconda ondata?

Covid-19, ci sarà la “settimana 5” della seconda ondata?

  • Posted by Gianni Molinari
  • On 25 Ottobre 2020
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E’ opportuno riprendere il ragionamento sui dati con la tecnica del calcolo settimanale: cioè si prendono i dati della settimana (dal lunedì alla domenica successiva e li si dividono per sette) al fine di cercare di normalizzare il rumore statistico della rappresentazione dei dati dei tamponi (quando vengono fatti i prelievi, quando vengono processati, quando vengono resi noti….boh!).

Qui, il 5 aprile,  ho spiegato la questione e la necessità di un esame meno caldo dei numeri.

Riprendo dunque il lavoro di analisi settimanale (che però nella raccolta ed elaborazione dei dati non ho mai abbandonato).

(i singoli items possono essere accesi o spenti e così se ne aumenta la leggibilità) 

La 35/esima settimana (19-25 ottobre) dell’epidemia di Covid-19 ci dice:

  1. Siamo alla quarta settimana di crescita esponenziale dei nuovi casi quotidiani medi: da 2208 a 15934 casi al giorno. Nella cosiddetta prima ondata fu la settimana 5 (23-29 marzo) ad avere il più alto numero di nuovi positivi 5.507
  2. Siamo alla terza settimana di crescita esponenziale dei morti quotidiani medi: da 26 a 114 (si nota già come il ritardo tra aumento di nuovi casi e morti è di una settimana). Anche per i morti la settimana peggiore della prima ondata fu la 5 con 758 decessi nel giorno medio
  3. I ricoveri ordinari hanno avuto un andamento quasi piatto (piccole variazioni)  fino alla settimana che si è conclusa il 4 ottobre, poi hanno cominciato a raddoppiare dalla settimana 33 (5-11 ottobre) in pratica il ricovero nel giorno medio è passato da 176 a 697 della settimana 35. Nella prima ondata la settimana peggiore fu la 4 (16-22 marzo) con 1.455 ricoverati nel giorno medio
  4. I ricoveri in terapia intensiva sono passati da 7 nel giorno medio della settimana 32 a 65 dell’ultima. Vediamo nella prima ondata: dato peggiore nel giorno medio della seconda settimana (2-8 marzo) con 389 nuovi ricoverati
  5. Veniamo ai “domiciliari”, cioè coloro che sono asintomatici o hanno sintomi che non richiedono il ricovero: dalla settimana 32 (28/9-4/10) sono raddoppiati: si è passati da 1.046 a 12.953 nuovi “domiciliari” del giorno medio. Nella prima ondata il dato peggiore fu nella settimana 5 (23-29 marzo) 2.686 nuovi “domiciliari” nel giorno medio.

Spunti vari

  1. Nella prima ondata nella settimana 5 (23-29 marzo) fu la peggiore per numero di nuovi casi, morti e domiciliari. I ricoveri nella 4 e le intensive nella 2 (2-8 marzo)
  2. Il numero di nuovi ricoveri in degenza normale ora è la metà di quello della peggiore settimana della prima ondata (16-22 marzo)
  3. Il numero dei “domiciliari” (asintomatici e sintomi blandi) della scorsa settimana è sei volte quello della settimana peggiore della prima ondata.
  4. Ancora nella prima ondata il rapporto tra positivi e tamponi era intorno al 20% (con punte del 25) mentre ora siamo intorno al 10 % (ma eravamo al 2 solo tra il 28/9 e il 4/10).

Cioè l’incubo è la “settimana 5” della seconda ondata: cioè il 21% dei tamponi positivi, almeno 35mila positivi al giorno e  5mila morti al giorno (1 ogni 7 nuovi positivi come a marzo)?

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