Covid: “autunni” a confronto, perché il vaccino ha cambiato la partita
- Posted by Gianni Molinari
- On 23 Ottobre 2021
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Torno a scrivere di numeri del Covid per offrire, come provo sempre, un’angolazione diversa dalla quale guardare la situazione.
Nei grafici che trovate a seguire sono comparati i due autunni: quello del 2020 e quello del 2021.
Sono due ere diverse: nel 2020 con la seconda drammatica ondata avevamo solo un altro lockdown, il coprifuoco e le misure di prevenzione: il virus, con l’abbrivio di un’estate baldanzosa, esploso e toccò il massimo!
Oggi abbiamo la variante Delta, tutto aperto e i vaccini e la situazione è completamente diversa (anche se -segnalano gli immunologi – ci sarà un aumento dei positivi per il combinato disposto delle aperture e della stagione invernale e perché il numero dei tamponi è cresciuto enormemente per via di chi non è vaccinato e vuole ottenere il Green Pass con i test antigenici e, quindi, si pescano più asintomatici).
E’ evidente che il vaccino ha cambiato la partita e se ne ha evidenza proprio agli inizi di ottobre.
Le serie, ai fini di una migliore comprensione partono dal 1 marzo per capire l’andamento generale, soprattutto la bolla estiva del 2021 che, variante Delta a parte, partiva da uno stock di positivi che era quattro volte quello del 2020 per via della seconda e terza ondata.
Lascio a ciascuno le riflessioni sui singoli grafici.
Attenzione: in alcuni grafici ci può essere un valore negativo ( tipo i morti del 24 giugno 2020): si tratta di allineamenti dei dati fatti dalla Protezione Civile
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