Ferragosto, c’è sempre qualcosa di bello da leggere e qualcosa da evitare (secondo me)

Ferragosto, c’è sempre qualcosa di bello da leggere e qualcosa da evitare (secondo me)

Ferragosto, c’è sempre qualcosa di bello da leggere e qualcosa da evitare (secondo me)

  • Posted by Gianni Molinari
  • On 11 Agosto 2024
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Più d’uno mi ha sollecitato a replicare i consigli dell’estate 2021.

E la coda del pavone si è subito aperta!

Ricordo che sono libri che ho letto (taluni in compagnia della signorina in foto) e che o in un modo o nell’altro mi hanno detto qualcosa. Per questo mi permetto di segnalarli a persone curiose.

Per chi non rientra nella categoria, una prece.

Consiglio di scaricare su Kindle gli estratti e poi dopo la lettura di quelle pagine-saggio decidere, così alla fine decide sempre chi legge.

Mi farebbe piacere anche sapere cosa ne pensate.

I dieci libri da leggere

  • Intorno al fuoco, Emilie Demant Hatt, Iperborea

Per un caso mi sono imbattuto in Iperborea: mai incontro è stato più foriero di cose belle. Iperborea è una casa editrice specializzata nella letteratura e narrativa “nordica”: un mondo che mi era completamente sconosciuto. Avevo intercettato qualcosa con la serie tv Trapped: una curiosità per le case islandesi colorate fuori, ma spartane, disadorne dentro. Così come un certo stile di vita al quale – nella fiction – corrispondeva una scrittura molto intimista, frutto dei luoghi isolati e aspri. E quindi vi consiglio subito un libro di fiabe – ai bambini da quelle si comincia l’alfabetizzazione – fiabe sami: per noi i sami sono i lapponi, ma è – come spiega l’introduzione – un termine errato anche considerato dispregiativo.

  • Il pastore d’Islanda, Gunnar Gunnarsson, Iperborea

Benedikt, Leo e Roccia: un pastore, un cane e un montone. Un Natale diverso. Taluni ritengono che sia l’opera che ha ispirato Ernest Hemingway per il Vecchio e i mare. Io penso sia un capolavoro. “Il pastore d’Islanda – è scritto nell’opinione dell’Editore – è il racconto di un’avventura che diventa parabola universale, un gioiello poetico che si interroga sui valori essenziali dell’uomo, un inno alla comunione tra tutti gli esseri viventi”.

  • L’alchimista della laguna, Paolo Lanzotti, tre60

Mi sono imbattuto in Paolo Lanzotti buttando la rete della ricerca random sui libri di Amazon a caccia di cose non banali. Questo signore – Paolo Lanzotti – non è pericoloso, è pericolosissimo! Marco Leon è il capo degli Angeli Neri, un segretissimo gruppo di agenti al servizio della Serenissima: quattro gialli storici che ti fanno immergere nella Venezia di metà settecento (ma è molto, molto altro….). L’Alchimista è l’ultimo volume dei quattro. E c’è un prequel (ma ve lo trovate). La scrittura di Lanzotti è come la Berliner: si comincia e si finisce senza staccare!

  • Teoria dei sentimenti morali, Adam Smith, Bur

Ho due libri sul comodino: La liturgia delle ore e Teoria dei sentimenti morali. E’ soddisfatto così il bisogno di religione, da angolature diverse. Adam Smith il padre dell’economia era un fine filosofo e Teoria dei sentimenti morali fa capire a tutti come l’economia sia la scienza delle scienze. Una saggezza di metà ‘700 attualissima nel nostro tempo e in ogni tempo. Di fronte alle certezze, lo Zio lascia coltivare i dubbi.

  • Gabriele Basilico, Leggere le fotografie, Abitare

Con i telefonini il numero di macchine fotografiche al mondo è esploso: ogni secondo vengono caricate on line milioni di foto, per lo più pessime. Gabriele Basilico è uno dei più grandi fotografi per l’opera che ha fatto e per la divulgazione della conoscenza fotografica. In questo volume c’è la sua opera e la sua visione. Sublime!

  • La notte di San Gennaro. Vincenzo Ammaliato, CentoAutori

Vincenzo Ammaliato è uno dei più grandi giornalisti del pianeta: almeno uno di quelli che restano a  fare questo lavoro come si dovrebbe fare. E’ il corrispondente da Castelvolturno del Mattino. Castelvolturno è un posto particolare, assurdo meglio: è una bomba che può esplodere da un secondo all’altro. Immigrati clandestini, latitanti di camorra, chiese pentacostali, traffici più vari e poi c’è lei la Mozzarella! Ammaliato possiede i luoghi come nessuno sa e può. In questo volume racconta la notte di San Gennaro la strage dei “neri”, l’epopea di Setola e anche di Vincenzo Ammaliato.

  • Vuoto a perdere, Marco Esposito, Rubettino

Volete capire il disastro demografico, mentre vi sollazzate in spiaggia e a settembre ritornerete a fare il countdown per la pensione (che vi hanno promesso ma si sono già mangiati i vostri contributi) accomodatevi, Marco Esposito ve lo spiega per filo e per segno. Almeno capirete che quando si promettono cose che non si possono dare vi stanno prendendo per i fondelli. Il rigore di Esposito è noto così come la cazzima. Vi chiede lui – ed io – di firmare per il referendum per abrogare la legge sulla cosiddetta Autonomia differenziata.

  • Quello che i soldi non possono comprare, Michael J. Sandel, Feltrinelli

C’è una buona norizia. Si, qualcosa che i soldi non possono comprare. E per tutto il resto non c’è Master Card. “Un dibattito sui limiti morali dei mercati – scrive Sandel – potrebbe consentirci, come società, di decidere dove i mercati sono utili al bene comune e dove invece non devono stare”.

  • Dalla Peste Nera alla guerra dei Trent’Anni, Adriano Prosperi, Einaudi

Siamo cresciuti con l’idea inculcataci da pessimi insegnanti di storia che il Medioevo sia stato il periodo più oscuro della storia. Al massimo ci è stato consento di giocare con i cavalieri di re Artù. Poi, per caso molto per caso, si scopre che i Vandali non sono stati quello che abbiamo pensato. E poi ancora che i Cistercensi sono stati i precursosi della moderna organizzazione aziendale. Prosperi – che è un monumento esso stesso – racconta la “rivoluzione” indotta dalla Peste Nera (che poi noi abbiamo avuto il Covid e manco abbiamo rivoluzionato niente….)

  • Teoria generale delle stronzate, Giancristiano Desiderio, Castelvecchi

Last but not least questo manuale per affrontare l’autunno e tutte le stronzate che ci saranno rifilate.

I dieci libri di cui fare a meno

Sarà perché con il sistema degli estratti prima di comprare un libro mi faccio un idea e oltre dieci pagine non vado nel caso non mi piace, ma non me la sento di dare un giudizio definitivo. Non mi sono piaciute le prime pagine, non mi hanno attirato ma non basta per sconsigliare.

E poi maturo un certo sadismo……

Comunque vale sempre lo stesso metodo: mai libri che nel titolo hanno già la risposta, scrittori seriali, scrittori e apparentati che discettano sul sesso dei paperi, politici, qualunque triste premonitore di disgrazie (che intanto incassa) e Vannacci vari. Per le turpitudini basta Twitter/X ed è pure gratis (a leggere).

Buon Ferragosto

Ps: Grazie a Paolino Animato, mio sostenitore morale e correttore gratuito. Il ringraziamento non è un buono per ottenere prodotti lucani.

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