I numeri dell’Inps

I numeri dell’Inps

I numeri dell’Inps

  • Posted by Gianni Molinari
  • On 31 Marzo 2016
  • 0 Comments

L’Inps – attraverso il suo Osservatorio statistico ci informa che al primo gennaio 2016 in Italia vengono pagate 18.136.850 pensioni (a vario titolo).

Ci informa altresì che il 63% delle menzionate pensioni è al di sotto dei 750 euro.

Il pietismo generale ha subito preso forma: 750 euro non sono niente per vivere. Giustissimo.

Ma perché si arriva a pagare la gran parte delle pensioni a questo livello, molto prossimo alla soglia di povertà assoluta?

In Italia vengono pagate 30 pensioni ogni 100 abitanti (neonati compresi): servono circa 200 miliardi all’anno.

Nel calderone delle pensioni c’è di tutto. Soprattutto c’è il capitolo assistenza che non dovrebbe stare insieme alle pensioni.

Ciò che fa cadere la media sono le pensioni di reversibilità (quelle del coniuge superstite, secondo percentuali stabilite dalla legge), quelle di invalidità (riduzione della capacità lavorativa a meno di un terzo a causa di infermità o difetto fisico o mentale, non è richiesta la cessazione dell’attività lavorativa e al compimento dell’età pensionabile e in presenza di tutti i requisiti, viene trasformato d’ufficio in pensione di vecchiaia), le pensioni o assegni sociali (prestazione economica, erogata a domanda, in favore dei cittadini che si trovano in condizioni economiche particolarmente disagiate con redditi non superiori alle soglie previste annualmente dalla legge) e le pensioni di invalidità civile.

L’Inps paga quasi tre milioni di pensioni per invalidità civile: si tratta di 11 diverse tipologie di pensione dall’accompagnamento agli invalidi totali, ai ventesimisti, all’indennità di comunicazione ecc.

In media una pensione di invalidità vale 422 euro al mese: non risolve, quindi, nessun problema. Ma l’insieme delle pensioni di invalidità civile vale intorno a 16,4 miliardi di euro.

Il 5 per cento della popolazione incassa una qualche forma di pensione per invalidità civile.

Inoltre, secondo altri dati dell’Inps riferiti al 31 dicembre 2014, vi è una sproporzione tra pensioni di invalidità civile e popolazione per area geografica, nel senso che il peso delle pensioni pagate è diverso dal peso della popolazione (Nord, 37,18; Centro 27,75 e Mezzogiorno 35,07%).

E’ evidente quindi che c’è qualcosa che non funziona: negli anni lo strumento della pensione di invalidità è stato usato come un ammortizzatore sociale nelle aree meno sviluppate del paese.

Dato che diventa ancora più edivente dell’esame delle singole misure.

 

 

0 Comments

Leave Reply