Il compleanno di Hotel la poltrona di Calia più copiata al mondo

Il compleanno di Hotel la poltrona di Calia più copiata al mondo

  • Posted by Gianni Molinari
  • On 9 Ottobre 2023
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Quando tra il 1992 e il 1994 con Liliana Baculo e altri giovani laureati della facoltà di Economia e commercio della Federico II di Napoli cominciammo a studiare, tra le altre, le aziende a cavallo tra Puglia e Basilicata che producevano salotti sentimmo intorno a noi un diffuso scetticismo: da una parte il mondo accademico che si occupava dei distretti industriali rilevava che l’area non era evidenziata dalle statistiche e che, in particolare, non era un “sistema”, cioè la funzioni delle aziende non erano sparse sul territorio; dall’altro le società e le istituzioni locali ritenevano che fossero esperienze minime nell’economie locali.

I risultati di questa ricerca li ho raccolti nel capitolo “L’area sistema dei salotti della Murgia” del volume “Impresa forte, politica debole” (a cura di Liliana Baculo): già dal titolo è evidente che per noi si trattava di un “sistema economico locale” e così argomentammo.

A quanti ne sminuivano il valore, dimostrammo che già dal 1992 il “triangolo dei salotti: Altamura, Matera, Santeramo in Colle” era la prima area di produzione italiana del mobile imbottito mettendosi alle spalle la Brienza, Forlì e Quarrata (Pistoia).

Constatammo che la produzione era divisa per fasi e che queste erano distribuite tra più aziende specializzate sul territorio (realizzazione dei fusti, modellazione del poliuretano, taglio e cucitura dei rivestimenti, assemblaggio, oltre ad alcune attività di servizi)

Quindi, i salotti della Murgia erano già un sistema né piccolo, né primordiale.

Per far capire al resto della comunità scientifica che non era un incidente, su impulso di Luca Meldolesi, facemmo un piccolo algoritmo adattato alla situazione meridionale: il lavoro fu pubblicato in “L’Italia che non c’è: quant’è, dov’è, com’è?”, numero speciale della Rivista di Politica economica, (Anno LXXXVIII-Serie III, ottobre-novembre 1998, fascicolo X-XI, Sipi).

La mappa al lato, frutto di quel lavoro, visualizzava gli esiti di quelle elaborazioni: emergeva chiaramente la Murgia e i suoi tre comuni (la legenda sono i codici CPAteco, usati dall’Istat fino al 2008 e poi sostituiti dagli Ateco; quello dei mobili è il 361).

Il polo del salotto in questi anni è molto cambiato: ha attraversato diverse crisi, in taluni casi sono state fatte scelte azzardate, ha subito l’aggressività della Cina. Molti imprenditori si sono distratti dal loro business calcando inutili agoni pubblici sottraendo tempo ed energie nei momenti più delicati per il settore.

Molte aziende hanno chiuso, altre hanno ridotto la loro taglia, altre hanno verticalizzato la produzione. Ma – nonostante i tanti canti funebri, impropri, il polo del salotto c’è.

 

Durante quelle ricerche, tra gli altri imprenditori e manager, ho conosciuto Saverio Calia che insieme al fratello Giuseppe portavano avanti l’azienda fondata dal padre Liborio Vincenzo.

Da allora, specialmente in occasione del Salone del Mobile di Milano, con Saverio Calia ho tenuto un vivace rapporto di conoscenza del settore, delle sue dinamiche e della sua azienda.

In questi giorni Calia festeggia il suo prodotto forse più iconico: la poltrona Hotel, ideata nel 1997 fu presentata per la prima volta durante la fiera High Point Market in North Carolina nel 1998.

High Point Market è la più grande fiera dell’arredamento e del design al mondo, con uno spazio espositivo di oltre 180 edifici e occasione di incontro di oltre 2000 espositori provenienti da tutto il pianeta.

Perché è il prodotto più iconico? Anzitutto perché è il frutto di una scelta strategica “design, l’innovazione e valorizzazione del capitale umano”.

Hotel fu disegnata da Grazia Lionetti, “attiva ancora oggi nel Centro Studi di Calia”.

Nel 1998 Furniture Today, uno dei più importanti settimanali americani dedicato all’industria del mobile statunitense, Hotel è diventata il modello più copiato al mondo.

Hotel continua ancora oggi ad essere prodotta e distribuita in oltre 80 paesi nel mondo. Dopo 25 anni, sarà ripubblicata sullo stesso magazine e torna – annuncia l’azienda – “proprio dove tutto è iniziato, durante la fiera High Point Market 2023”.

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