
Il gioco delle targhe polacche
- Posted by Gianni Molinari
- On 27 Ottobre 2024
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Un’operazione della Guardia di Finanza di Napoli consente di mettere, con semplictà a nudo la storia delle targhe straniere, in particolare quelle polacche.
I militari hanno intercettato in un centro di spedizione a Casoria un pacco proveniente dalla Polonia al cui interno erano custodite 21 targhe automobilistiche di nazionalità polacca, 14 carte di circolazione e 6 contratti di compravendita, destinato a un soggetto residente a Napoli, titolare di un’agenzia di pratiche auto.
Dagli sviluppi investigativi i finanziari hanno appurato che l’agenzia, avvalendosi di una società polacca, cessata nel 2020, provvedeva a farsi spedire le targhe estere da apporre su veicoli individuati, i quali, prima, venivano cancellati dal Pubblico Registro Automobilistico Italiano – “PRA” e, successivamente, pur non avendo mai lasciato il territorio italiano, divenivano oggetto di una immatricolazione simulata in Polonia.
La targa polacca consente di
- non pagare le tasse automobilistiche
- ottenere un indebito risparmio sulla tariffa assicurativa obbligatoria
- eludere eventuali sanzioni per le violazioni al codice della strada a carico del conducente.
A Napoli gli automobilisti onesti pagano la più alta tariffa in Italia per l’Rc auto. Le assicurazioni la spiegano con infinite truffe sugli incidenti stradali (veri e simulati), gli incidenti con auto non coperti da Rc auto (gira un’infinità di auto e moto senza assicurazione, basta controllare le targhe con le molte app per cellulari) e appunto un numero esorbitante di auto fintamente straniere.
Controlli? No, comunicati stampa.
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