Il ritorno di Vittorio Emanuele III, una salma non può fare paura a nessuno

Brutta è quella democrazia che non sa chiudere i conti con la storia.

Appunto la storia ha detto chiaramente tutto su Vittorio Emanuele III.

Il ritorno della salma è un atto di pietà e umanità, come tale va inteso, e non cambierà il giudizio sull’uomo e sul ruolo svolto da quella casa reale nel ‘900. Ruolo interamente attraversato da Vittorio Emanuele III.

Resta nella memoria collettiva l’atto di viltà dei Savoia che, dopo l’armistizio dell’8 settembre 1943, abbandonarono Roma (per riparare a Brindisi) e le forze armate in balia di se stesse, contrapposto ai Windsor rimasti tutto il tempo nel loro palazzo a Londra sotto le bombe tedesche.

Una ragione più che sufficiente per rendere inappropriata la richiesta di sepoltura al Pantheon.