La Basilicata è morta, ma è estate e godiamoci premi e sagre

La Basilicata è morta, ma è estate e godiamoci premi e sagre

  • Posted by Gianni Molinari
  • On 7 Luglio 2023
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I lucani si devono far male per forza.
Quando a settembre del 2012 scrissi “Basilicata è sparita una città” – anche qui e qui(sul mio blog pagato da me medesimo….) ci fu un diffuso sarcasmo tra la classe politica (quella alfabeta capace almeno di leggere, gli altri si dedicano – come tristemente noto – al piccolo cabotaggio degli affari per se stessi e gli amici) e una convinta minimizzazione.
A novembre 2019 partecipai a un dibattito organizzato da Paolo Albano nella sede del Comune di Potenza insieme a Carmen Pellegrino e spiegai la situazione demografica delle aree del cratere: erano presenti 8 persone e nessuno dei padroni di casa.

Da un po’ di tempo è moda parlare (oltre non si va) del calo demografico.
Vi segnalo cosa scrive l’Istat – non Gianni Molinari o qualche altro inutile personaggio che prova a far funzionare il neurone in dotazione – ” Il Mezzogiorno rimane la ripartizione in cui si trovano le regioni con la più bassa fecondità: Molise e Basilicata, che registrano un numero medio di figli per donna di 1,09″ e l’eta media del primo parto è la più alta d’Italia 33,1 anni!
Ed ancora “In tutte le regioni del Mezzogiorno, tanto la popolazione al di sotto dei 25 anni quanto quella tra i 25 e i 64 subirebbero riduzioni di intensità superiore alla media nazionale. In Sardegna e in Basilicata, in particolare, le contrazioni supererebbero il 30 per cento per la fascia d’età 0-24 anni, e lo approssimerebbero per la popolazione 25-64 anni”.
Signori il tempo è finito, la Basilicata è morta.
Andate pure a bussare alla porta di chi ha fatto finta di non capire.
Ps: quelli che sono convinti guardando la tabellina che gira su Fb degli ultimi 20 anni che si salveranno perché stanno crescendo, guardassero cosa è successo a Potenza (che sta perdendo popolazione): cresciuta per anni drenando popolazione dai comuni intorno e poi …..

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