L’estate sta finendo e il Covid resta qua

L’estate sta finendo e il Covid resta qua

  • Posted by Gianni Molinari
  • On 31 Agosto 2021
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  • covid, Dati covid, Piemonte

Avendo maturato anch’io una certa allergia a tutti questi dati che ci arrivano addosso più volte al giorno – tecnicamente si chiama rumore e serve solo a fare confusione – avevo pensato di mettere un punto e fare solo piccole cose (sapete è un po’ faticoso, non essendo l’unica cosa che faccio).

Poi guardo e vedo che sono solo copie delle copie, lo stesso format aggiornato con i numeri freschi ma nessun guizzo, nessuna osservazione nuova.

E mi ricordo che alla fine vale sempre osservare perché c’è sempre uno spunto, una strada nuova da battere e che vale la pena battere, un appiglio originale che può far partire nuovi ragionamenti!

E, quindi, eccomi qua!

In questo grafico (andate sulla legenda e scegliete le regioni che vi interessano accendendo o spegnendo gli items così ognuno si fa il proprio grafico 😉 ) abbiamo l’incidenza dei nuovi casi ogni centomila abitanti per ciascuno dei mesi di questa lurida malattia.

Posate l’attenzione sull’evoluzione degli ultimi tre mesi e poi su agosto. Otto regioni hanno fatto peggio di tutti, tre in particolare hanno avuto una progressione impressionante: Sicilia, Sardegna e Toscana (le altre “cattive” ma non cattivissime sono la Calabria, l’Emilia Romagna, le Marche, l’Umbria e il Veneto).

Ma non è questo, ovviamente, il punto: ad agosto la percentuale di crescita dei nuovi casi è stata superiore – e di molto – a quella registrata nei mesi della terza ondata – febbraio e marzo.

Se si tolgono le regioni più piccole (Valle d’Aosta e Basilicata, ma già il Molise ha fatto molto bene) si vede addirittura come alcune delle peggiori regioni abbiano avuto ad agosto una crescita percentuale superiore o uguale a quella di novembre, il mese peggiore dell’epidemia.

Sicilia e Sardegna hanno fatto i fuochi d’artificio a luglio e agosto: la Sardegna a luglio ha avuto un balzo del 734%!

In genere ci sono territori che hanno un’elasticità al virus che è più pronunciata rispetto ad altri.

Non sono solo le piccole regioni dove lo scherzetto della gallinella di Trilussa è sempre dietro l’angolo (ma il Molise ad agosto è stata la quarta regione come minore crescita di casi!): le Marche, Bolzano, l’Umbria, le Marche, la Toscana, il Friuli a marzo e ad agosto hanno avuto progressioni maggiori rispetto alla media nazionale e alle altre regioni, anche le più grandi.

Poi c’è il Piemonte: nella seconda, terza e ad agosto ha sempre avuto un trend di crescita superiore alla media nazionale e anche più della Lombardia che in valore assoluto è la regione più martoriata dal Covid.

Perché succede questo? Non lo so…. solleciterei i miei sparuti lettori a fare qualche (sensata e documentata) ipotesi!

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