
Napoli, il mistero delle ferrovie ferme con un solo addetto in sciopero
- Posted by Gianni Molinari
- On 18 Dicembre 2022
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- Cumana, Eav, Ferrovie, napoli
A Napoli (lo scrivo per gli stranieri) nel cuore della città c’è una stazione bellissima (Montesanto) da dove partono due linee ferroviarie per il litorale domizio: la Circumflegrea e la Cumana: entrambe sono gestite dall’Eav, società controllata dalla Regione Campania nella quale nel 2012 sono confluite una serie di altre società, economicamente disastrate.
Entrambe, in origine, finivano a Torregaveta (ora la Circumflegrea si ferma a Licola e di lì si prosegue in bus) che è un luogo magico soprattutto se si ricordano le parole dell’immenso Tony Tammaro (ma è davvero roba da iniziati!).
Tuttavia, senza entrare nella questione spinosissima della gestione dell’Eav (che gestisce pure la Circumvesuviana di cui si consiglia vivamente di vedere questa gustosa pagina FB) queste due linee sono uno dei misteri, uno dei tanti, più oscuri e per la verità meno affascinanti di Napoli!
Ogni volta che c’è uno sciopero, qualunque sciopero che interessa i trasporti, mentre le percentuali di adesione nella stessa Eav sono bassissime, e i servizi funzionano quasi regolarmente (e così quelli delle altre aziende locali di trasporto Anm e Metro 2/Trenitalia) le due linee chiudono.
Per la verità chiude proprio la stazione!
Così il 16 dicembre in occasione dello sciopero generale contro la manovra del governo, all’Eav hanno aderito di 52 addetti su 1690 previsti in servizio, per una percentuale di adesione del 3,08%.
Ma …. come avviene ogni volta uno dei due addetti al DCO, la centrale operativa di Montesanto (che per funzionare richiede entrambi gli addetti in servizio effettivo) aderisce allo scioperi e i treni sono rimasti fermi (e anche la trentina di lavoratori per turno addetti ai medesimi treni).
Senza voler dare ascolto alle voci di popolo sull’ organizzazione delle adesioni agli scioperi, la domanda è: qual è il punto di equilibrio tra il diritto allo sciopero di una persona che, in virtù della delicatezza del posto che occupa ferma tutto, e quello di una intera comunità?
Per capire meglio entrambe le linee attraversando i quartieri occidentali della città, dove vivono diverse centinaia di migliaia di persone (Soccavo, rione Traiano, Pianura, Fuorigrotta, Bagnoli, Agnano con le fermate alla Mostra d’Oltremare ed Edenlandia) raggiungendoli in una manciata di minuti mentre in auto ci vuole anche un’ora!
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