Perché non scrivo più di Covid?

Perché non scrivo più di Covid?

  • Posted by Gianni Molinari
  • On 11 Dicembre 2022
  • 0 Comments
  • covid, Dati covid

Perché non scrivo più di Covid?

Oggi – domenica – un amico/lettore nel primo pomeriggio, probabilmente perché non aveva calcio da assorbire, mi ha fatto una lunga telefonata per imputarmi sostanzialmente di avere buttato senza ragione il lavoro di mille giorni sull’analisi dei dati del Covid.

Ha aggiunto che oggi la Gabanelli sul Corriere aveva fatto una bellissima pagina dove rilevava che la situazione è peggiore rispetto all’autunno del 2021 e varie altre osservazioni.

Ho provato a dare delle risposte, ma poi ho preso l’impegno che l’avrei condiviso con quanti in questi ormai quasi tre anni in qualche modo hanno seguito il lavoro qui sul blog.

  1. Il Covid, per quanto rimanga una brutta bestia, è profondamente cambiato: quello che conta è il rapporto tra positivi (i cosiddetti “attualmente positivi”) e il totale delle persone ricoverate in ospedale. Questo rapporto era il 2,8% il 4 dicembre 2021, ed era l’0,83% il 4 dicembre 2022. Tra i due anni molti più contagi (208.871 nel 2021, 519.466 nel 2022), rapporto tra positivi e ospedalizzati quasi un terzo. Cosa significa? Che la malattia è meno violenta, che le persone sono protette ancora dai vaccini, che in ospedale finisce chi ha altre malattie.
  2. Perché ci sono così tanti positivi? Non è vero. Per gran parte del 2022 gli attualmente positivi hanno oscillato intorno al milione (fino al 4 dicembre la media è stata di 1.035.907 con una punta di 2,7 milioni il 26 gennaio e una “morbida” di 414.942 il 7 novembre. E’ vero che rispetto al 7 novembre sono in crescita.
  3. Perché, tuttavia, ci sono ancora così tanti positivi? Perché nel 2022 sono arrivate due ondate una a gennaio, l’altra a luglio che, particolarmente virali, hanno dilatato il bacino. Il riassorbimento di 2,7 milioni di contagi  è cosa totalmente diversa da quella dei 4mila casi post lockdown.
  4. Perché allora non continuare a scriverne? Perché con questi numeri (rapporto positivi/ospedalizzati) il Covid resta una malattia grave ma non più come prima (con la solita avvertenza che chi ha altre patologie e a chi è consigliato deve vaccinarsi, perché la carogna sa sempre come colpire). Inoltre dal 19 novembre i dati vengono rovesciati tutti insieme una volta alla settimana: ma quelli usabili per la comparazione settimanale sono solo i primi tre giorni (che completano la settimana, gli altri vanno sul computo della settimana successiva). Inoltre qualche informatico zelante ha pensato che il sito (un dettaglio tecnico ma abbastanza cruciale) potesse fermarsi alla linea mille e per i giorni successivi potesse esser usata la pesca miracolosa. Quindi quando vengono rilasciati i dati tutti insieme serve molto più tempo, che io non ho. E dunque li prendo ma piano piano.

 

0 Comments

Leave Reply