Volano i prezzi dello zucchero: mai così alti da dodici anni
- Posted by Gianni Molinari
- On 11 Aprile 2023
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- biocarburanti, zucchero
La tazzina di caffè sarà un po’ più amara? Le bevande dolci aumenteranno di prezzo? Forse.
Oggi lo zucchero ha toccato la sua quotazione massima degli ultimi 12 anni: circa 700 dollari a tonnellata per i contratti futures con consegna a maggio prossimo.
Solo qualche mese fa, in autunno, con una quotazione già in rialzo ondeggiava intorno a 500 dollari. Fino a fine 2019 era a 300, poi subì (a gennaio 2020, i mercati annusano le crisi anche quella del Covid con un certo anticipo) un picco in occasione della pandemia a 400, scese brevemente e da aprile 2020 ha cominciato una costante salita.
Perché?
Molti ritengono che alcuni eco-carburanti in grado di sostituire le benzine, ce ne siano alcuni prodotti a base di barbabietola da zucchero (la pianta da cui si estrae lo zucchero) e i mercati puntano sul successo di questi progetti.
Inoltre, ma pur nella sua importanza è secondario, l’industria di produzione dello zucchero è tra le più energivore, consuma tantissimo e con la crisi del gas i costi sono aumentati. ma paradossalmente – questo è il punto che la rende un’opzione secondaria – il prezzo schizza proprio ora che i costi del gas stanno scendendo e sono scesi tantissimo rispetto al periodo ottobre 2021-gennaio 2022.
E l’Italia? L’Italia produce appena il 15% di ciò che consuma e importa zucchero principalmente dalla Germania, dalla Francia e dai Paesi Bassi. Quindi, è esposta alle variazioni dei prezzi.
E’ un lontano ricordo la diffusa industria dello zucchero che subì tra gli anni ’80 e ’90 una profonda trasformazione, anche indotta dalla crisi del gruppo Ferruzzi.
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