FlixBus, la cartina al tornasole di un paese allergico alla concorrenza

FlixBus, la cartina al tornasole di un paese allergico alla concorrenza

FlixBus, la cartina al tornasole di un paese allergico alla concorrenza

  • Posted by Gianni Molinari
  • On 25 Luglio 2017
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Nel decreto Mezzogiorno, un emendamento del sen. Esposito cancella la norma anti-FlixBus. Una norma ad personam che era rimasta orfana tanto faceva schifo. FlixBus ha portato modernizzazione in un settore asfittico e lungamente e generosamente assistito. Un settore che era ed è allergico alla concorrenza. Basta guardare cosa è stato capace il consociativismo nel cosiddetto Tpl, cioè gli autobus cittadini ed extraurbani! Non erano bastate le pronunce del Tar del Lazio che aveva respinto le tesi dei "Lucani" Cotrab e Liscio sulla legittimità delle licenze al sistema FlixBus. L'emendamento Esposito dovrebbe chiudere per ora questa brutta pagina (sicuro ci riproveranno!).
A proposito di Liscio, l'autolinea che collega, tra l'altro Potenza con Napoli (ma anche tanti altri luoghi in Basilicata e altre regioni) e che aveva fatto ricorso al TAR contro FlixBus: per viaggiare sulla tratta Napoli-Potenza (quella di cui sono parli) bisogna comprare il biglietto nelle biglietterie per 8,10 € . Se l'acquisto avviene a bordo c'è un sovrapprezzo di 2€. Se si arriva a Napoli Centrale per la corsa delle 21.30, a biglietteria chiusa, c'è solo il ticket con sovrapprezzo. Un app per comprare il ticket? Ma no e anche gli orari sono solo in PDF. E pensare che il fondatore era un grande capitano d'impresa.

 

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