
Ore drammatiche, il punto sui numeri
- Posted by Gianni Molinari
- On 23 Ottobre 2020
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Sono ore drammatiche: i dati del contagio in Italia e in Europa sono a livelli inimmaginabili.
Pensavamo che la seconda ondata fosse una replica della prima e, invece, è drammatica.
Proviamo a mettere qualche punto fermo e a riepilogare la situazione:
- Il numero massimo di contagi nella cosiddetta prima ondata in Italia è stato il 21 marzo: 6.557 nuovi positivi a fronte di 26.339 tamponi (cioè il 25%) ; nello stesso giorno i morti furono 793,
- Lo stesso giorno, 21 marzo 2020, le persone ricoverate in degenza ordinaria per Covid-19 erano 17.708, quelle in terapia intensiva 2.857 e, infine, le persone in isolamento domiciliare 22.116.
- Ieri 22 ottobre (ma i dati – è bene ricordarlo – si riferiscono alle ore 24 del giorno precedente, quindi del 21 ottobre) in Italia i nuovi positivi sono stati 16.078 (tre volte quelli del 21 marzo), a fronte di 170.402 temponi (9,58%), 6,5 volte quelli del 21 marzo (9,58%); i morti sono stati 136 (sei volte in meno del 21 marzo)
- Ieri le persone ricoverate in degenza ordinaria per Covid-19 erano 9.694 (la metà del 21 marzo), quelle in terapia intensiva 992 (il 34% del 21 marzo) e, infine, le persone in isolamento domiciliare 158.616 (sette volte quelli del 21 marzo)
Le tendenze
Dal primo ottobre a ieri 22 ottobre
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- i “nuovi” positivi sono passati da 2.548 a 16.978
- i morti da 24 a 136
- i ricoverati in degenza ordinaria da 3.097 a 9.694
- i ricoverati in terapia intensiva da 291 a 992
- i positivi totali da a 52.647 a 169.302
Foto di Renato Esposito/NewFotoSud
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