Perché vale la pena percorrere strade non battute

Perché vale la pena percorrere strade non battute

Perché vale la pena percorrere strade non battute

  • Posted by Gianni Molinari
  • On 4 Novembre 2020
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Ieri (4 novembre) in un’intervista a Repubblica Alessandro Vespignani, professore di fisica e informatica, uno degli scienziati più quotati al mondo nel campo delle predizioni scientifiche e della teoria delle reti (e non epidemiologo come scrive il giornale), autore insieme a Rosita Rijtano (e questa sarebbe una pecca….) di “L’algoritmo e l’oracolo”, libro che andrebbe reso obbligatorio nelle scuole superiori come complemento dei corsi di matematica, spiega quanto è difficile lavorare con i dati del Covid-19.

Le parole di Vespignani rincuorano e incoraggiano perché con argomenti più articolati e autorevoli dei miei soccorrono la mia tesi esposta già agli inizi di aprile e cioè che occorre una qualche forma di neutralizzazione delle imperfezioni come ho provato di fare con il “giorno medio”.

Certo sono strade non facili da percorrere, perché quando si lascia la via maestra ci si espone alle critiche dell’ortodossia, ci si fa prendere dai facili entusiasmi non appena si scorge qualche segno di novità (e allora si fa il macello), spesso si approda al nulla e si è avvolti dalla frustrazione. se però dopo avere ampiamente controvertito ogni passo, il risultato è cristallino allora si fa davvero un passo avanti.

 

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